La circolare n. 22 del 15 giugno 2018, circolare del M.E.F., dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha chiarito quali siano le procedure in essere con la Tesoreria che devono essere implementate a fronte dell’introduzione del PSD2.
Premesso che queste modifiche interverranno dal 1 gennaio 2019, in modo che ci sia il tempo necessario “per procedere con l’adeguamento dei rapporti in essere fra le pubbliche amministrazioni, centrali e locali, e i soggetti cui è affidato il servizio di tesoreria o di cassa”, è rilevante evidenziare le principali novità in modo da mettere mano ai contratti in essere e monitorarne l’adeguamento.
Tempi di esecuzione dei pagamenti
“Il prestatore di servizi di pagamento del pagatore assicura che dal momento della ricezione dell’ordine di pagamento l’importo dell’operazione venga accreditato sul conto del prestatore di servizi di pagamento del beneficiario entro la fine della giornata operativa successiva. Se convenuto tra le parti. Per le operazioni di pagamento disposte su supporto cartaceo, tale termine massimo può essere prorogato di una ulteriore giornata operativa”.
Regolarizzazione sospesi di pagamento
In questo caso è necessario monitorare la normativa; la Circolare fa infatti rinvio a aggiornamenti al principio contabile 4.2 che dovranno intervenire per regolamentare la procedura.
Ripartizione spese
Viene chiarito come la Pubblica Amministrazione debba farsi carico delle sole spese applicate da parte del proprio prestatore di servizi di pagamento. Questa esplicitazione fa venire meno la possibilità di effettuare i pagamenti al netto degli oneri sostenuti dal prestatore di servizi di pagamento del pagatore.