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16 Novembre 2015

Personale – Rimborso all’avvocato-dipendente per la tassa di iscrizione all’Albo

La Ragioneria Generale dello Stato si è espressa sulle seguenti questioni:

  • La tassa annuale di iscrizione all’elenco speciale annesso all’Albo degli avvocati versata dall’avvocato-dipendente è a carico dell’Ente datore di lavoro?
  • Ciò è valido anche per le altre categorie di dipendenti iscritti ai relativi Albi professionali?

La relativa nota n. 79309/2015 stabilisce che, ai fini del rimborso della tassa di iscrizione all’Albo da parte dell’Ente, sono determinanti due fattori:

  • il fatto che l’iscrizione nell’elenco speciale annesso all’Albo sia un requisito obbligatorio per l’espletamento dell’attività del professionista;
  • il fatto che l’Ente sia l’unico soggetto beneficiario dei risultati dell’attività del professionista.
  • Solo nei casi in cui entrambe le suddette condizioni sono presenti, le spese sostenute dal dipendente per l’iscrizione all’Albo professionale di riferimento possono essere considerate a carico dell’Ente.

Poiché, dunque, la prima condizione è sempre vera nel caso degli avvocati dipendenti dell’Ente locale, sarà necessario verificare unicamente la sussistenza della seconda condizione.

Per quanto riguarda, invece, gli altri professionisti dipendenti, dal momento che in generale l’iscrizione all’Albo non risulta obbligatoria ai fini dell’espletamento delle loro attività presso il Comune, quest’ultimo non è tenuto al rimborso della tassa in oggetto.

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