Dobbiamo pensare al mondo delle partecipazioni, da intendersi in senso lato, come un enorme insieme che ha come suo detentore la capogruppo.
Da questo insieme deriveremo un primo sottoinsieme, quello del Gruppo Amministrazione Pubblica, per poi procedere con l’individuazione di un suo nuovo sottoinsieme, quello del perimetro di consolidamento.
Puliamo ora la lavagna immaginaria su cui abbiamo disegnato questi raggruppamenti e concentriamoci sul G.A.P.
Con “l’evoluzione” della normativa si deve prendere atto del fatto che il gruppo è molto ampio, le cause di esclusione sono infatti limitate, parlando, ad esempio, di società, si dovrà prendere in considerazione se le stesse siano quotate, se siano interamente pubbliche o se svolgano servizi pubblici locali.
Il passaggio di individuazione del G.A.P., e poi del perimetro di consolidamento, deve essere affrontato, seppur con la giusta attenzione, serenamente; con l’obiettivo di rispettare la scadenza “non perentoria” del 31 dicembre dell’anno di riferimento del consolidato, quest’anno 31 dicembre 2017.
L’aver concluso questo passaggio nei tempi indicati permetterà di predisporre le informative e le istruzioni previste in tempi adeguati al fine di agevolare le lavorazioni successive.
L’approvazione del G.A.P. sarà oggetto di delibera di Giunta.
Teniamo presente che detta delibera potrà essere oggetto di aggiornamento alla luce delle eventuali variazioni normative, delle nuove interpretazioni fornite o dei nuovi dati acquisiti.
Operando infatti con una prima stesura entro il 31 dicembre si lavorerà su dati dell’esercizio 2016, gli stessi saranno successivamente da verificare alla luce delle informazioni, contabili e non, riferite all’esercizio 2017.
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