Il risultato finale connesso all’approvazione del rendiconto è la corretta determinazione del risultato di amministrazione con piena evidenza di quello che sia l’avanzo, o l’eventuale disavanzo, generato nel corso dell’esercizio.
Prima di giungere alla definizione del risultato vi sono dei passaggi che è opportuno porre in essere.
Come prima cosa si deve procedere alla regolarizzazione di tutti i sospesi contabili in modo da verificare gli importi iscritti nella contabilità finanziaria.
Messa in bolla la contabilità si deve avviare l’operazione di riaccertamento dei residui, intervento previsto dall’art. 228 c. 3 del T.U.E.L. In questo frangente i singoli responsabili dovranno comunicare all’Ufficio Finanziario, nell’ottica del rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, quali residui siano da mantenere e/o su quali si debba intervenire con la reimputazione, piuttosto che la cancellazione o la riclassificazione.
Fatto questo si può procedere con un’analisi del rispetto degli equilibri e del pareggio di bilancio, rilevando così eventuali difformità sulle quali sia ancora eventualmente possibile operare per la loro regolarizzazione.
Le operazioni di cui sopra devono prendere in considerazione anche la struttura, composizione e definizione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità e del Fondo Pluriennale Vincolato.
Conclusi i passaggi si passa alla chiusura e all’elaborazione del fascicolo con l’individuazione del risultato, prima dovrò ancora effettuare la corretta verifica degli accantonamenti previsti e degli eventuali vincoli da porre al risultato di cui sopra.