Con propria nota n. 33/SG/VN/DPRS/AD/fb l’Anci ha rilevato come sia possibile che, in molti comuni, risulti impossibile remunerare le ore di straordinario necessarie per le prossime consultazioni amministrative.
Molti enti hanno infatti già utilizzato, totalmente o in parte, le risorse accantonate per lo straordinario 2014, questo dove dette risorse non siano invece costituite da importi irrisori.
L’Anci suggerisce quindi come, a fronte della comprovata insufficienza delle risorse già destinate al finanziamento del lavoro straordinario, l’ente possa procedere con l’integrazione delle stesse con risorse proprie, per compensare le ore di lavoro straordinario prestate in occasione delle elezioni del corrente anno per il rinnovo dei loro organi.
Questa possibilità sarebbe disponibile per i soli Comuni che abbiano rispettato tutti i vincoli delle vigenti norme di finanza pubblica concernenti il patto di stabilità e gli altri strumenti di contenimento della spesa per il personale, funzionalmente alle risorse effettivamente disponibili e nel rispetto della capacità di spesa degli enti stessi.
Gli enti potranno avvalersi di questa possibilità solo nei limiti di quanto strettamente necessario per questa tornata di consultazioni elettorali per il rinnovo dei loro organi e dando ampia e specifica motivazione delle decisioni assunte in materia, anche alla luce del contestuale svolgimento delle consultazioni per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo, per le quali è stabilito lo specifico finanziamento ad opera del Ministero dell’Interno.