L’Anac ha elaborato delle linee-guida per quanto riguarda la gestione delle procedure di affidamento per servizi o beni al di sotto della soglia di 40.000 euro. In tali casi è possibile procedere con affidamenti diretti ad un unico operatore, previa adeguata motivazione della scelta di questa particolare procedura.
La stazione appaltante è comunque tenuta ad effettuare una valutazione comparativa tra diversi preventivi richiesti a vari fornitori. L’Anac non esclude la possibilità di affidare nuovamente il servizio al fornitore uscente, purché la decisione sia sostenuta da un’adeguata motivazione che tenga conto sia del grado di soddisfazione relativo alle precedenti prestazioni, sia della competitività economica dell’operatore rispetto al mercato di riferimento.
Considerando quanto sopra riportato, l’Anac mostra dunque di non interpretare in modo troppo limitante il principio della rotazione, esplicitamente indicato dall’art. 36 del nuovo Codice degli Appalti come elemento peculiare delle procedure di affidamento per importi sottosoglia. Il requisito fondamentale da rispettare, secondo l’Anac, è la salvaguardia del confronto concorrenziale tramite una procedura preliminare di comparazione tra il fornitore uscente e altri operatori economici.