Il nuovo Codice degli appalti ha abrogato l’art. 4, comma 16, del DL n. 70/2011 che innalzava a 70 anni la soglia per il vincolo culturale sugli edifici pubblici; tale abrogazione ha, però, aperto un problema interpretativo: ritorna in vigore la precedente norma del Codice dei beni culturali che prevedeva l’applicazione del vincolo agli edifici di proprietà di soggetti pubblici costruiti da più di 50 anni?
In proposito, il parere del 3 agosto 2016 del Ministero dei Beni culturali ricorda che «se si intende far rivivere una disposizione abrogata o modificata occorre specificare espressamente tale intento» (punto 15, lettera d, delle circolari del Presidente della Camera dei deputati e del Presidente del Senato della Repubblica, 20 aprile 2001). Dunque, secondo l’interpretazione ministeriale, non vi è alcun effetto abrogativo e alcuna reviviscenza della normativa precedente: la presunzione di culturalità continua a esistere solo per gli immobili pubblici over 70.
Tuttavia, sarebbe utile un intervento chiarificatore del legislatore in merito.