Secondo le nuove regole in materia di appalti, per gli acquisti di beni e servizi per un importo compreso tra i 40.000 euro e la soglia comunitaria, condizione fondamentale affinché la PA possa operare in proprio è l’ottenimento della qualificazione Anac.
Una volta in possesso della suddetta qualificazione, la stazione appaltante può procedere facendo ricorso agli strumenti di negoziazione messi a disposizione da Consip o dai soggetti aggregatori regionali e gestendo autonomamente l’acquisto. Solo in ultima istanza, nel caso in cui gli strumenti di cui sopra non fossero disponibili, la PA può operare tramite procedure tradizionali (centrale di committenza e gare d’appalto).
Si segnala che resta inalterata la procedura tramite mercati elettronici o piattaforme telematiche per tutti gli acquisti di beni e servizi di valore inferiore a 40.000 euro.