La Legge 6 giugno 2013, n. 64, di conversione del D.L. 35/2013 ha introdotto importanti novità in merito al Patto verticale incentivato 2013.
Oltre ad aver consentito l’erogazione di una seconda tranche di spazi agli Enti locali già beneficiari del riparto, ha infatti autorizzato gli stessi a utilizzare dette risorse a favore del pagamento di residui passivi in conto capitale in favore dei creditori e di obbligazioni di parte capitale assunte.
In sintesi questo significa che gli spazi ottenuti potranno essere utilizzati per saldare le passività a titolo II senza effettuare distinzione sull’origine da residui o competenza.
Si ricorda infine come questi spazi vengano automaticamente gestiti dall’applicativo fornito dalla Ragioneria Generale dello Stato, il quale scomputa gli importi dall’obiettivo dell’Ente.