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Equitalia
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13 Marzo 2015

Notifica di Equitalia in busta chiusa

La sentenza n. 2625/2015 della Corte di Cassazione ha ribadito che, in caso di consegna di un atto di notifica in busta chiusa, spetta ad Equitalia l’onere di “fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima”; ciò viene reso necessario dal fatto che la raccomandata non offre certificazione né dell’integrità dell’atto consegnato né tantomeno della corrispondenza tra l’originale dell’atto e la copia notificata tramite posta.

Al fine di dirimere la questione sono state proposte alcune soluzioni:

  • L’utilizzo di messi notificatori
  • L’utilizzo del plico con busta
  • Il ricorso a un’attestazione in cui il funzionario di Equitalia (il quale è un pubblico ufficiale) dichiara in fede la corrispondenza tra l’atto e la copia contenuta nella busta.

All’atto pratico, tuttavia, sembra che il problema possa essere risolto unicamente dalla notifica delle cartelle di pagamento tramite PEC.

Fonte: Eutekne

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