La sentenza n. 4139/2015 del Consiglio di Stato ha ribadito il principio, già più volte affermato dalla giurisprudenza costituzionale, secondo cui il concorso costituisce la via ordinaria di accesso nei ruoli delle PA, quindi anche per le promozioni del personale già in organico e non solo per le nuove assunzioni.
Sulla base di tale principio, la sentenza in oggetto ha dunque annullato gli atti della Giunta regionale della Calabria con cui si era provveduto a dare copertura a circa un migliaio di posti di funzionario non tramite concorso, bensì attraverso una selezione verticale interamente riservata al personale interno.
Le selezioni riservate ai soli interni devono costituire un’eccezione alla selezione tramite pubblico concorso e devono essere adeguatamente motivate; queste deroghe, infatti, possono essere considerate legittime unicamente se:
- sono funzionali al buon andamento dell’amministrazione;
- sono rese necessarie da straordinarie esigenze di interesse pubblico.
In conseguenza di questa sentenza, le prestazioni lavorative attivate dalla Giunta regionale della Calabria risultano prive di titolo a seguito dell’annullamento giudiziale degli atti.