Con l’autorizzazione a procedere al pagamento degli arretrati contrattuali, determinati in funzione dell’adeguamento conteggiato secondo i parametri prestabiliti dalla norma, assistiamo all’emergere di una discussione piuttosto accesa su quale sia l’atto da redigere al fine di supportare l’applicazione dell’avanzo: determina, delibera di Giunta o delibera di Consiglio?
Iniziando con il definire quello che dovrebbe essere lo scenario caratterizzante la posizione finanziaria dell’Ente vediamo come ci sarà un accantonamento nell’avanzo di amministrazione, finalizzato a dare copertura agli adeguamenti inerenti gli esercizi 2016 e 2017, mentre sarà stata imputata per competenza la quota riconducibile all’esercizio 2018.
Da un confronto emerso con i colleghi si è inoltre fatto riferimento al T.U.E.L. che, nell’art. 175, c. 5-bis lett. a) e art. 187 c.3-sexies, rileva come “l’applicazione quota del risultato di amministrazione costituita dagli accantonamenti effettuati nel corso dell’esercizio precedente, o risultanti dall’ultimo rendiconto approvato, per le finalità cui sono destinate, e a fronte di bilancio approvato, sono di competenza del Consiglio”.
Tendo quindi a sposare l’ipotesi della delibera di Consiglio.
Come sagacemente rilevato dalle Dottoresse Ghiandoni e Masini, in un articolo sul quotidiano degli Enti Locali, “stante la necessità di dare attuazione al contratto entro 30 giorni, qualora vi fossero difficoltà nel convocare il Consiglio comunale in tempo utile, potrà essere adottata una variazione d’urgenza in Giunta con i poteri del Consiglio, da ratificarsi tassativamente entro 60 gg”.
Qualora anche questa via non sia percorribile teniamo in considerazione il fatto che è possibile ricorrere eccezionalmente al fondo di riserva e/o alla momentanea distrazione di risorse da altri stanziamenti riconducibili allo stesso programma.
Con l’occasione concludo ringraziando la Dott.ssa Elena Brunetto, il Dott. Marco Rossi e il Dott. Matteo Barbero che, con il loro sapere, donano sempre valore aggiunto ai confronti necessari per affrontare una normativa complessa e in continua evoluzione.
Per guardare il video del dott. Sigaudo, pubblicato sul canale YouTube di TuttoPA:
