Sono due delle maggiori difficoltà riscontrate nel percorso di consolidamento: ricostruire le operazioni infragruppo svolte durante l’anno e il conseguente reperimento delle informazioni presso enti e società.
Il bilancio consolidato deve rappresentare la situazione economica e patrimoniale di un gruppo, dunque deve contenere solo le operazioni che tali soggetti hanno concluso con le terze economie. Per far ciò è necessario eliminare le cosiddette operazioni infragruppo: quei movimenti che rappresentano un trasferimento interno di risorse e non generano valore per l’esterno.
Per individuare le operazioni infragruppo la prima attività da svolgere è la parificazione dei debiti/crediti reciproci con i propri enti strumentali e società partecipate. Vengono esaminati i saldi delle partite debitorie e creditorie (riferiti al 31 dicembre) che trovano corrispondenza nei residui attivi e passivi o nei crediti e debiti dello stato patrimoniale.
Una seconda fase riguarda la riesamina e la parificazione di tutte le rimanenti movimentazioni che durante l’anno sono state registrate, dunque non solo tra società ed ente locale ma anche tra i diversi soggetti appartenenti al gruppo. Sono inclusi anche tutti i costi e ricavi, oneri e proventi che ciascun soggetto ha registrato nei confronti della capogruppo e che, essendo già stati pagati o incassati, non risultano più tra i saldi finali.
La scrittura per azzerare le poste sarà disposta proporzionalmente alla % di partecipazione del comune nella società in caso di consolidamento con metodo proporzionale oppure sarà disposta per l’intero valore in caso di consolidamento con metodo integrale, salvo poi evidenziare la quota di pertinenza di terzi nel risultato economico. Tutto questo considerando che l’Iva non viene elisa perché rappresenta un costo.
Oltre alla compravendita di beni o servizi, altre operazioni infragruppo possono riguardare il pagamento di dividendi, la cessione di cespiti ammortizzabili, l’erogazione di contributi in c/esercizio, le partite in transito e il pagamento di imposte e tasse al comune (come l’Imu).
Infine bisogna ricordarsi delle operazioni intercorse tra le società e gli enti appartenenti al gruppo, diversi dall’ente locale. Infatti il bilancio consolidato deve contenere soltanto le operazioni che i componenti inclusi nel consolidamento hanno effettuato con i terzi estranei al gruppo.