Finanziario – Certificazione del Patto 2015

Ricordiamo che il 31 marzo scade il termine ultimo per l’invio della certificazione in merito al rispetto degli obiettivi del Patto di Stabilità interno 2015.

Alcune indicazioni utili:

• I Comuni che hanno già inviato il modello entro il 31/12/2015, devono aggiornare i dati entro il 31/3/2016 o comunque entro 60 giorni dal termine fissato per l’approvazione del rendiconto (quindi entro il 29 giugno).
• I Comuni che nel 2015 abbiano usufruito di spazi finanziari nell’ambito del Patto di Stabilità orizzontale nazionale devono fornire una certificazione comprovante l’utilizzo esclusivo di tali spazi per il pagamento di residui passivi di parte capitale. In caso di inadempienza, decade il riconoscimento dei maggiori spazi, a fronte di peggioramenti dei saldi di finanza pubblica per gli anni 2016-2017.
• In caso di mancata trasmissione della certificazione entro il 31/3, l’ente risulta inadempiente al Patto di Stabilità 2015, incorrendo nelle relative sanzioni (ex art. 31, comma 26, lett. b e sgg., Legge n. 183/2011).
• In caso di invio tardivo della certificazione (dopo il 31/3 ma entro il 29/6):
  • qualora l’ente abbia raggiunto l’obiettivo del Patto, rimane valida la sola sanzione riguardante il divieto di assunzione di personale;
  • qualora l’ente abbia sforato il Patto, è soggetto a tutte le sanzioni di cui all’art. 31 sopra citato.
• In caso di mancata trasmissione entro il 29/6, il revisore unico/presidente dell’organo di revisione è tenuto ad assumere il ruolo di commissario ad acta, provvedendo all’invio della certificazione entro i successivi 30 giorni.
• I dati presenti nella certificazione devono essere allineati ai dati del rendiconto della gestione approvato; in caso contrario, è necessario rettificare entro il 29/6 i dati del monitoraggio del secondo semestre ed inviare una nuova certificazione.

Di seguito lo schema del decreto:

Certificazione