naviga tra gli articoli
enti locali
rendicontazione
Servizi Sociali
Condividi l'articolo
24 Febbraio 2025

Rendicontazione dei servizi sociali, asilo nido, trasporto scolastico degli studenti disabili e monitoraggio per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità

Cosa si intende per rendicontazione dei servizi sociali, asilo nido e trasporto scolastico degli studenti disabili?

Con il termine rendicontazione si intendono tutte quelle attività volte ad attuare un resoconto delle spese sostenute dall’Ente per il potenziamento dei servizi sociali e per l’aumento degli utenti serviti per le attività educative dedicate alla prima infanzia (0-36 mesi) e al trasporto scolastico destinato a studenti con particolari necessità.

Le risorse aggiuntive confluite nel Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) sono l’oggetto della Rendicontazioni per i servizi sociali da trasmettere entro il 31 maggio.

Il Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) è un fondo di parte corrente che lo Stato italiano destina agli Enti Locali per ridurre le diseguaglianze economiche tra i vari territori dello Stato e per garantire maggiore equità della distribuzione delle risorse.

L’obiettivo principale del FSC è quello di sostenere i Comuni in situazioni economiche e sociali svantaggiate e per consentire a questi ultimi di fornire in modo equo e dinamico i servizi essenziali, come:

  • l’istruzione;
  • la sanità;
  • il trasporto pubblico;
  • i servizi sociali.

Dal 2025 il fondo destinatario delle risorse aggiuntive sarà il Fondo Speciale per l’Equità del Livello dei Servizi (FELS), istituito in attuazione della sentenza della Corte costituzionale n.71 del 14 aprile 2023 proprio per slegare le risorse correnti vincolate dal più generico FSC.

Il FELS è uno strumento creato ad hoc per garantire che i cittadini italiani, indipendentemente dal luogo in cui vivono, abbiano accesso un livello di servizi pubblici essenziali adeguato e uniforme.

L’obiettivo della Rendicontazione dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto scolastico degli studenti disabili è la rimozione degli squilibri economici e sociali volti a garantire il pieno rispetto dei diritti umani inviolabili ai sensi dell’Artt. 3 e 119, comma 5 della Costituzione, oltre ad assicurare il raggiungimento del Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP).

Rendicontazione servizi sociali e disabilità: chi deve farla?

I soggetti che sono chiamati a rendicontare le risorse aggiuntive per il sociale sono i Comuni delle Regioni a Statuto Ordinario (RSO), della Sicilia e della Sardegna.

Modalità di rendicontazione per i servizi sociali e la disabilità

La rendicontazione delle risorse aggiuntive avviene in modalità esclusivamente telematica sul portale OpenCivitas di SOGEI S.p.A.

La funzione per la compilazione delle rendicontazioni servizi sociali è nella sezione dedicata alla raccolta dati riservata agli Enti territoriali per la compilazione dei questionari utili ai fini della determinazione dei fabbisogni standard.

Il termine dell’invio della c.d. Scheda di Monitoraggio è il 31 maggio dell’anno di riferimento.

La fondazione IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) ha messo a disposizione degli Enti Locali un’apposita sezione, all’interno del portale IFEL – Obiettivi in Comune in cui è possibile visionare, compilare, modificare e scaricare le Schede di Monitoraggio. Questo portale non sostituisce quello ufficiale di Sogei, ma è da utilizzare come eventuale strumento di supporto e precompilazione dei dati.

L’Ente risulta adempiente solo dopo la trasmissione con esito positivo effettuata dal portale di Sogei S.p.A.

Cos’è la scheda di monitoraggio?

Si tratta di un documento strutturato che le amministrazioni comunali devono compilare e inviare tramite il portale di SOGEI S.p.A. al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi di servizio stabiliti ogni anno dalla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (CTFS).

La CTFS, in particolare, si occupa di definire i metodi e i parametri necessari per il raggiungimento degli obiettivi di servizi in termini qualitativi e quantitativi, garantendo altresì la distribuzione equa delle risorse su tutto il territorio nazionale.

Tutti i Comuni dovranno compilare e inviare la su detta scheda di monitoraggio se hanno ricevuto le risorse aggiuntive FSC per il potenziamento dei servizi sociali (o FELS).

Agli Enti che non raggiungono l’obiettivo di servizio, verrà chiesto di dimostrare l’utilizzo delle risorse aggiuntive confluite nel FSC/FELS nella sezione dedicata alla rendicontazione.

Le schede di monitoraggio relative ai servizi sociali e all’asilo nido dovranno essere allegate al Rendiconto della Gestione (da approvare entro il 30 aprile dell’anno successivo di riferimento, ovvero 30 giorni prima della scadenza per la trasmissione delle rendicontazioni stesse).

Sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi e/o mancato invio della rendicontazione entro i termini previsti

A seguito della sentenza n. 71 del 2023 della Corte costituzionale, al fine di garantire il totale e congruo raggiungimento degli obiettivi di servizio (o LEP assegnati), è stato predisposto un percorso di attenta supervisione e monitoraggio diretto dalla parte del Sindaco.

A seguito di tale sentenza le risorse aggiuntive, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, non dovranno più essere restituite ma rimangono nelle disponibilità vincolate dell’Ente per tutta la durata del commissariamento.  Infatti, i fondi non rendicontati devono essere gestiti dal Sindaco, coerentemente nominato Commissario, che li dovrà utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi di servizio.

L’utilizzo delle risorse verrà validato dalla sottoscrizione di un Cronoprogramma: si tratta di uno strumento che permette di stabilire come e quando verranno utilizzate le risorse aggiuntive.

Il Sindaco dovrà validare tramite firma digitale il Cronoprogramma in questione attraverso un sistema di compilazione assistita direttamente sul portale SOGEI.

Qualora anche questa fase di commissariamento “interno” non portasse al raggiungimento degli obiettivi prefissati, si procederà con un commissariamento “esterno” che vede la nomina di un Commissario Prefettizio. Tale soggetto dovrà occuparsi della gestione e dell’impiego delle risorse inutilizzate.

Rendicontazione dei servizi sociali

La Legge di bilancio 2021 ha incrementato la dotazione del Fondo di Solidarietà Comunale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna destinando risorse finalizzate allo sviluppo dei servizi sociali, rappresentando una tappa fondamentale per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni.

Da allora, gli Enti sono chiamati ad attenzionare la scadenza del 31 maggio per verificare l’obbligo di rendicontare l’utilizzo di tali risorse aggiuntive per il potenziamento dei servizi sociali.

Risorse aggiuntive assegnate

I fondi assegnati ai Comuni sono attribuiti in base ai coefficienti di riparto per la funzione sociale.

È necessario fare una distinzione tra Enti sotto-obiettivo e Enti sopra-obiettivo:

  • Per gli Enti sotto-obiettivo, cioè con una spesa storica (livello di spesa) inferiore al corrispondente valore del fabbisogno standard monetario, le risorse aggiuntive sono vincolate all’incremento della spesa nella misura necessaria al raggiungimento dell’obiettivo.
  • Si precisa, invece, che i Comuni sopra-obiettivo sono quelli aventi un livello di spesa storica pari o superiore al fabbisogno standard monetario.

Gli Enti sotto-obiettivo sono obbligati ad adempiere alla rendicontazione delle risorse aggiuntive per i servizi sociali per dimostrare l’impiego delle somme ad essi attribuite.

Non è previsto l’obbligo di rendicontare le spese aggiuntive per gli Enti che hanno ricevuto risorse inferiori a € 1.000,00, anche se tali destinatari non hanno raggiunto l’obiettivo di servizio per il sociale.

Come possono essere impegnate le risorse aggiuntive?

Gli Enti sotto-obiettivo dovranno indicare come sono state impegnate le risorse in un apposito quadro della scheda di monitoraggio.

Il potenziamento dei servizi sociali può avvenire attraverso le seguenti opzioni (quantitative o qualitative) indicate nella nota metodologica reperibile sul portale IFEL – Obiettivi in Comune:

  • assunzione di assistenti sociali a tempo indeterminato qualora l’incidenza del numero di assistenti per il comune e/o l’ATS o altra forma associativa di appartenenza sia inferiore a 1:6.500 abitanti;
  • assunzione di altre figure professionali specialistiche necessarie per lo svolgimento del servizio;
  • incremento del numero di utenti serviti;
  • significativo miglioramento dei servizi sociali comunali in relazione ad un paniere di possibili interventi definiti in uno specifico paragrafo nelle istruzioni di compilazione delle schede di monitoraggio e di rendicontazione;
  • trasferimento delle risorse aggiuntive all’ATS o ad altra forma associativa delegata alla gestione di servizi sociali.

Si precisa che le sopra citate casistiche possono essere adottate anche in via congiunta.

Descrizione della scheda di monitoraggio e di rendicontazione

Le schede di monitoraggio e di rendicontazione presente nei portali IFEL – Obiettivi in Comune e SOGEI S.p.A. si compone di quattro sezioni:

  1. Quadro di autodiagnosi del numero di utenti serviti (obbligatoria per tutti gli Enti).
  2. Quadro di autodiagnosi della spesa per il sociale (interamente precompilato).
  3. Quadro della rendicontazione degli obiettivi di servizio (da compilare solo da parte degli Enti sotto-obiettivo).
  4. Quadro della relazione in formato strutturato (obbligatoria per tutti gli Enti).

Il modulo così strutturato contiene tre tipologie di informazioni: variabili precalcolate, variabili editabili che sono da compilare a cura dell’Ente Locale ed infine variabili calcolate automaticamente sulla base delle informazioni compilate dall’Ente.

Asilo nido

La Legge di bilancio 2022 ha incrementato la dotazione del Fondo di Solidarietà Comunale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna destinando risorse finalizzate allo sviluppo degli asili nido comunali, svolti in forma singola o associata.

A partire dall’annualità 2025 e fino al 2028 le risorse aggiuntive confluiranno nel Fondo Speciale per l’equità del livello dei servizi (FELS).

Lo sviluppo delle attività educative rese alla popolazione 3-36 mesi si realizzerà attraverso l’aumento dell’offerta pubblica da parte degli Enti nei quali tali servizi risultano essere inferiori all’obiettivo di copertura del 33% (considerando come anno di riferimento il 2018) della popolazione 3-36 mesi (popolazione target), tenuto conto altresì dell’attività svolta da soggetti privati.

All’interno del sopra citato calcolo rientrano il numero di utenti:

  • di nidi e micronidi comunali in gestione diretta ed esternalizzata;
  • i posti autorizzati per nidi e micronidi privati;
  • i posti autorizzati privati e pubblici per le sezioni primavera.

Ai Comuni aventi un livello di servizio inferiore al 33% viene attribuito il numero di utenti aggiuntivi necessari a colmare il divario tra livello di servizio e quello relativo all’obiettivo.

Risorse aggiuntive assegnate

Le risorse assegnate ai Comuni ammontano a circa € 7.670,00 per ogni nuovo utente aggiuntivo che rientri negli obiettivi di servizio.

Il valore economico fa riferimento al costo medio per bambino servito risultante dai fabbisogni standard per i Comuni delle Regioni a Statuto Ordinario, tenendo conto altresì del contributo medio elargito dall’INPS (€ 1.500,00 annui) ai sensi dell’art.1, comma 355, Legge n.232/2016.

L’obiettivo di servizio è stabilito in numero di utenti aggiuntivi per ogni Ente in misura proporzionale alle dimensioni e alle condizioni demografiche. Le risorse aggiuntive assegnate per gli asili nido devono essere impiegate per l’aumento di utenti servizi nel rispetto di tali obiettivi.

Come possono essere impegnate le risorse aggiuntive?

Il Comune che riceve le risorse può impegnare tali fondi nelle seguenti modalità:

  • ampliamento della disponibilità del servizio (ad esempio attraverso accordi e convenzioni con riserva di posti con asili situati in Comuni vicini o Ambiti territoriali di riferimento o altra forma associata oppure riferendosi ad asili o micronidi privati);
  • trasferimento delle risorse aggiuntive assegnate alle famiglie tramite voucher o contributi (agevolandone la richiesta del servizio);
  • trasferimento delle risorse agli Ambiti Territoriali di riferimento;
  • altre modalità riconducibili ai servizi educativi per l’infanzia (’articolo 2, comma 3, lettera b e lettera c, punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65).

Descrizione della scheda di monitoraggio e di rendicontazione

La scheda di monitoraggio e di rendicontazione presente nei portali IFEL – Obiettivi in Comune e SOGEI S.p.A. si compone di quattro sezioni:

  1. Quadro degli utenti serviti.
  2. Quadro degli obiettivi di servizio e delle relative risorse.
  3. Quadro di rendicontazione degli obiettivi di servizio.
  4. Quadro della relazione in formato semi-strutturato.

Il modulo così strutturato contiene tre tipologie di informazioni: variabili precalcolate, variabili editabili che sono da compilare a cura dell’Ente Locale ed infine variabili calcolate automaticamente sulla base delle informazioni compilate dall’Ente.

Trasporto scolastico studenti disabili

La Legge di bilancio 2022 ha incrementato la dotazione del Fondo di Solidarietà Comunale dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna destinando risorse finalizzate al potenziamento del Trasporto Scolastico dedicato agli studenti disabili.

A partire dall’annualità 2025 e fino al 2028 le risorse aggiuntive confluiranno nel Fondo Speciale per l’equità del livello dei servizi (FELS).

I destinatari del potenziamento del servizio sono gli alunni disabili in età scolastica 3-14 anni residenti o a carico del Comune con necessità di trasporto scolastico dedicato e/o assistito.

Nella definizione di “studenti disabili” rientrano tutti i soggetti con limitazioni fisiche e sensoriali certificate a livello medico.

Risorse aggiuntive assegnate

A ciascun Comune verrà riconosciuto un numero aggiuntivo di utenti da trasportare qualora la situazione attuale presenti un valore di copertura del servizio inferiore all’11,59%; tale numero sarà determinato dal divario tra l’obiettivo di servizio e il tasso di copertura attuale.

Gli obiettivi di servizio sono definiti in coerenza con l’ammontare di risorse previste annualmente destinate ad incrementare il trasporto di utenti disabili che risultano privi di autonomia e a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica.

Come possono essere impegnate le risorse aggiuntive?

L’Ente destinatario delle risorse aggiuntive potrà utilizzare tali fondi come segue:

  • ampliamento della disponibilità del servizio (mediante gestione autonoma, diretta o esternalizzata; attraverso accordi e convenzioni con riserva di posti con Comuni vicini e Ambiti Territoriali di riferimento oppure altra forma associata, ivi compresi gli Enti del terzo settore che svolgono il servizio di trasporto scolastico dedicato a studenti con disabilità per conto dell’Ente);
  • trasferimento delle risorse aggiuntive assegnate (direttamente alle famiglie tramite voucher e/o contributi per l’organizzazione autonoma del trasporto, oppure all’Autorità d’ambito Territoriale di riferimento o Enti del terzo settore);
  • miglioramento qualitativo del servizio di trasporto.

Descrizione della scheda di monitoraggio e di rendicontazione

La scheda di monitoraggio e di rendicontazione presente nei portali IFEL – Obiettivi in Comune e SOGEI S.p.A. si compone di quattro sezioni:

  1. Quadro degli utenti serviti.
  2. Quadro definizione delle risorse.
  3. Quadro di rendicontazione degli obiettivi di servizio.
  4. Quadro della relazione in formato strutturato.

Il modulo così strutturato contiene tre tipologie di informazioni: variabili precalcolate, variabili editabili che sono da compilare a cura dell’Ente Locale ed infine variabili calcolate automaticamente sulla base delle informazioni compilate dall’Ente.

I Comuni che non hanno ricevuto le risorse dovranno altresì compilare la relazione (Quadro 4)  nelle parti relative al monitoraggio del servizio di trasporto sul territorio.

Assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità

Con il decreto del 22 luglio 2022 del Ministero dell’Interno e del Ministro per le Disabilità, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono state definite le modalità e i criteri di riparto delle risorse aggiuntive volte a migliorare il servizio di assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione in favore degli studenti con disabilità fisiche e sensoriali frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

L’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità è un servizio educativo e di supporto che ha come obiettivo principale quello di favorire l’integrazione e il pieno sviluppo delle capacità degli studenti con disabilità all’interno del contesto scolastico.

Più nello specifico, si tratta di interventi finalizzati a:

  1. Sostenere l’autonomia: aiuti per permettere agli studenti di muoversi, orientarsi e partecipare alle attività scolastiche in modo indipendente, riducendo al minimo la dipendenza da altri. Questo può includere supporto per l’organizzazione delle attività quotidiane, l’uso di ausili specifici o l’accompagnamento nei momenti in cui è necessario.
  2. Sostenere la comunicazione: supporto nella comunicazione, che può variare in base alle necessità specifiche dello studente, come l’utilizzo di strumenti tecnologici (es. tablet, dispositivi di sintesi vocale) o supporti alternativi e aumentativi della comunicazione (AAC). Questo tipo di assistenza è cruciale per gli studenti che hanno difficoltà verbali o che usano modalità di comunicazione non convenzionali.

L’assistenza viene generalmente svolta da educatori specializzati, che lavorano in collaborazione con il personale docente e le famiglie per creare un ambiente inclusivo che favorisca la partecipazione attiva dello studente nella vita scolastica.

Chi sono i destinatari di queste risorse?

Le risorse aggiuntive confluiranno nel Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità (Legge 30 dicembre 2023, n.13).

Il Fondo Unico per l’Inclusione delle persone con disabilità è uno strumento previsto dal Governo italiano per finanziare interventi e politiche che favoriscano l’integrazione e il pieno diritto alla partecipazione delle persone con disabilità nella vita sociale, economica e culturale del Paese.

Questo fondo ha come obiettivo quello di sostenere i Comuni, le Regioni e altri enti pubblici nel promuovere misure di inclusione e abbattere le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità, garantendo loro pari opportunità.

I soggetti destinatari di tali risorse sono tutti i Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Regione Siciliana e della Sardegna.

I Comuni possono trasferire le risorse ad altri Enti cui è delegata l’erogazione del servizio.

Possono in aggiunta, trasferire le risorse ad altri Enti Territoriali e ad altre forme associate sulla base di accordi e convenzioni per compensare i costi di servizio.

La scheda di monitoraggio

Al fine di monitorare le risorse assegnate, i Comuni destinatari delle risorse dovranno compilare la relativa scheda di monitoraggio ai soli fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio.

Le istruzioni relative alla corretta compilazione sono pubblicate annualmente dalla Commissione Tecnica per i fabbisogni standard (CTFS).

Dovranno compilare la scheda anche gli Enti che non hanno ricevuto le risorse ma che svolgono servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni disabili.

La scheda di Monitoraggio è consultabile sul portale IFEL – Obiettivi in Comune e dovrà essere compilata e inviata esclusivamente in modalità telematica sul portale di SOGEI S.p.A. entro il 31 maggio dell’anno di riferimento.

In caso di mancata compilazione entro il termine, il Governo si riserva di attivare il potere sostitutivo ai sensi dell’arti.120 comma 2 della Costituzione e dell’articolo 8 delle Legge 5 giugno 2003, n.131.

L’invio della scheda di monitoraggio è obbligatorio anche per gli Enti che hanno trasferito le risorse ad altri Enti o si sono avvalsi di delega.

La relazione si compone di un unico modulo: “Quadro 1 – Quadro di autodiagnosi”, il quale contiene tre tipologie di informazioni:

  • variabili precompilate;
  • variabili editabili, da compilare da parte del singolo Ente;
  • variabili calcolate automaticamente a partire dalle informazioni compilate dall’Ente.

In conclusione

La Rendicontazione dei servizi sociali, asilo nido, trasporto scolastico degli studenti disabili e il monitoraggio per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità rappresenta un fattore determinante per garantire il pieno rispetto dell’uguaglianza fra gli individui come sancisce l’articolo 3 della Costituzione Italiana.

L’utilizzo delle risorse aggiuntive rappresenta altresì l’impegno e la volontà degli Enti Locali di assistere le categorie più deboli e garantire loro pari opportunità e tutela individuale, eliminando gli ostacoli di ordine economico e sociale e garantendo ulteriormente il pieno sviluppo della persona umana consolidando in tal modo l’uguaglianza sostanziale tra i cittadini dello Stato italiano.

Articoli correlati

Scorri i documenti