Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è prevista un’aliquota IVA agevolata del 10% sulle prestazioni di servizi rese per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. Tale agevolazione non viene meno nel caso in cui la manutenzione preveda una cessione con posa in opera di un bene, eccezion fatta nel caso dei beni di valore significativo. Per i beni significativi, infatti, l’aliquota ridotta si applica solo sulla prestazione, considerata al netto del valore di tali beni.
Per beni di valore significativo si intende (DM 29.12.1999):
- Ascensori e montacarichi
- Infissi interni ed esterni
- Caldaie
- Videocitofoni
- Apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
- Sanitari e rubinetteria da bagno
- Impianti di sicurezza
Nel caso in cui la prestazione di servizi legata alla manutenzione ordinaria sia assoggettabile a Reverse charge (come nel caso di cessione con posa in opera di una caldaia), il committente dovrà procedere all’integrazione della fattura in Reverse charge applicando:
- l’IVA al 10% sul bene significativo;
- l’IVA al 22% sulla parte restante del corrispettivo (ossia la prestazione di servizi).