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31 Agosto 2015

Riforma Madia: silenzio-assenso, autotutela e consulenze gratuite

Venerdì 28 agosto ha segnato l’entrata in vigore delle prime norme della riforma Madia:

  1. Silenzio-assenso: meccanismo valido tra PA (ma non tra PA e privati) relativamente alle richieste di pareri e nullaosta di qualsiasi genere. Entro 30 giorni (90 giorni per le amministrazioni sensibili e quelle di tutela ambientale, paesaggistica e culturale) dalla ricezione della richiesta di parere da parte di un’altra Amministrazione, la PA è tenuta a fornire un riscontro. Nel caso in cui il termine di scadenza trascorra senza alcuna notizia da parte della PA interrogata, il silenzio viene interpretato come un assenso.
  2. Autotutela: possibilità riconosciuta a ogni PA di revocare un proprio atto, qualora si scopra che è illegittimo. Mentre in precedenza non vi erano indicazioni temporali precise, bensì un semplice e generico “tempo ragionevole”, ora l’indicazione temporale viene definita esplicitamente: entro 18 mesi dalla data di emissione dell’atto.
  3. Incarichi e consulenze affidati a pensionati pubblici o privati: possibilità in passato cancellata e ora ripristinata, purché si tratti di incarichi contrattuali a titolo gratuito.

Le suddette norme entrano in vigore in questa prima delle sei tappe di attuazione della Riforma PA. Ecco le successive tappe previste:

  • 26/11/2015: eliminazione dei decreti non più utili.
  • 28/2/2016: semplificazione delle procedure di trasparenza e anticorruzione.
  • 28/4/2016: taglio dei costi delle intercettazioni.
  • 28/8/2016: riforma della conferenza di servizi per le opere pubbliche; semplificazione del dialogo online con le amministrazioni pubbliche; stesura di un elenco delle attività avviabili con Scia; taglio dei tempi per opere e attività chiave; riorganizzazione delle Forze dell’ordine; riforma delle Amministrazioni centrali; documento unico di proprietà e circolazione per auto e moto; tagli alle Prefetture; tagli alle Autorità portuali; riduzione del numero delle Camere di Commercio; ruolo unico per i dirigenti di Regioni, Enti Locali, Stato, università ed enti pubblici non economici; riordino delle società partecipate.
  • 28/2/2017: ridefinizione delle regole di accesso ai posti pubblici.

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