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13 Novembre 2013

Tributi – TARSU TARES TIA e pagamenti

Il decreto «Imu-2» (Dl 102/2013, articolo 5, comma 4-quater) da ai Comuni la possibilità di

utilizzare anche per quest’anno Tarsu e Tia utilizzate nel 2012, con una decisione da prendere entro il 30 novembre, evitando di passare a Tares.

Sembrerebbe, nell’attesa di un chiarimento, che solo i comuni che non hanno ancora approvato il bilancio 2013 potranno continuare ad applicare la Tarsu in vigore lo scorso anno. Tutti gli altri dovranno restare con la Tares, eventualmente modificando le tariffe già deliberate, volendo andando ad applicare la Tares nello stesso modo in cui si applicava la Tarsu, senza la necessità di fare riferimento al piano finanziario o ai criteri di articolazione delle categorie e delle tariffe.

Il Dl 102/2013 fa salva la maggiorazione Tares, e la predisposizione e l’invio ai contribuenti del modello di pagamento, ovvero F24 o bollettino postale centralizzato.

Per la riscossione con F24 della Tarsu esiste già un codice tributo (il 3920), ma il codice è

«convenzionato»; in alternativa, il Comune dovrà inviare ai contribuenti due richieste di pagamento, una per la Tarsu e una per la maggiorazione.

Si rileva infine come, per i comuni in Tares, le modalità di versamento da parte dei contribuenti residenti all’estero risultano ancora oscure.

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