Il Ministero dell’Economia, in seguito all’estensione dello split payment prevista dall’articolo 1, comma 3, del Dl 50/2017, ha pubblicato il decreto attuativo e gli elenchi dei soggetti per i quali la nuova normativa trova applicazione dal 1° luglio. Sono interessate dalle nuove operazioni:
- le società controllate (ex articolo 2359, comma 1, nn. 1) e 2), del Codice civile, direttamente dalla
presidenza del consiglio dei ministri e dai ministeri;
- le società controllate (ex articolo 2359, comma 1, n. 1), del Codice civile, direttamente dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni;
- le società controllate direttamente o indirettamente (ex articolo 2359, comma 1, n. 1), del Codice
civile, dalle società di cui alle lettere a) e b),
- le società quotate nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana.
Il nuovo decreto ha inoltre modificato quanto previsto con il precedente decreto, inserendo tra le società controllate anche quelle il cui controllo è esercitato congiuntamente da pubbliche amministrazioni centrali e/o da società controllate da quest’ultime e/o dalle pubbliche amministrazioni locali e/o da società controllate da quest’ultime.
Proprio l’introduzione del concetto di controllo “congiunto” tra pubbliche amministrazioni stride con i riferimenti al controllo di cui all’articolo 2359, comma 1, punto 1 del Codice civile che, secondo la dottrina prevalente, si riferisce esclusivamente a quello “isolato”.
Secondo questa interpretazione è possibile che all’interno degli elenchi forniti dal ministero siano incluse società che non ricadono nell’articolo 2359, comma 1, punto 1, in quanto soggette ad un controllo congiunto. Per questo motivo, entro il termine del 6 luglio, è possibile segnalare eventuali errori od omissioni, presentando apposita istanza.