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17 Settembre 2015

Finanziario – Doveri di controllo degli enti sulle partecipate

La Corte dei Conti, Sezione di controllo per il Lazio, ha adottato una serie di pronunce specifiche di accertamento di grave irregolarità ai sensi dell’art. 148-bis del Tuel nei confronti di un Comune, in merito ai rapporti tra l’ente locale stesso e le società partecipate (delibera n. 142/2015/PRSP).

La situazione all’origine della delibera è la seguente: tutte le società partecipate dell’ente (100% di partecipazione) sono al momento in liquidazione, a seguito di una crisi di lungo periodo con pesanti perdite gestionali e di patrimonio; questa situazione mette ora a rischio la continuità operativa dei servizi locali svolti dalle società partecipate nei confronti della popolazione.

Le ragioni delle perdite individuate dalla magistratura riguardano la forte componente di costi del personale: personale in soprannumero, erogazione a pioggia di indennità e incrementi stipendiali ecc. La Sezione della Corte dei Conti ha censurato, inoltre, l’assenza nei consuntivi comunali per gli anni 2011-2012 di accantonamenti utili a fronteggiare la crisi degli organismi partecipati.

In considerazione, dunque, delle crescenti responsabilità e degli ulteriori adempimenti di recente introdotti per il monitoraggio degli organismi strumentali, la Corte dei Conti non ha potuto far altro che riconoscere le gravi irregolarità commesse dalla PA, con l’aggravante del fatto che quanto maggiore è la partecipazione dell’ente nelle società controllate, tanto più attento e approfondito deve essere il controllo su di esse.

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