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13 Gennaio 2022

Bilancio enti locali 2022-2024, le entrate

Prendendo spunto dall’ottima analisi effettuata da ANCI/IFEL sulla legge di Bilancio 2022, e in considerazione di altre norme vigenti, andiamo ad elencare quali sono gli elementi di maggiore interesse, per gli enti locali, ai fini della redazione del bilancio 2022-2024.

Aliquote IMU

Dal momento in cui non è stato ancora emanato il decreto ministeriale che limiterà, per gli enti, la potestà di diversificazione delle aliquote IMU alle sole fattispecie che saranno ivi individuate, per l’esercizio 2022, e di conseguenza per il bilancio 2022-2024 vi è ancora massima libertà nella definizione delle stesse. Questo è confermato dalla Risoluzione MEF del 18 febbraio 2020 n. 1/DF – prot. n. 4897.

Previsione gettito IMU

Nel momento in cui, nel bilancio 2022-2024, si vanno a stimare le entrate collegate al gettito IMU è importante tenere in considerazione le seguenti esenzioni:

  • art. 78 del D.L. n. 104/2020: esonero della 2a rata 2020 e dell’intero anno 2021 e 2022 degli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
  • art. 1, comma 751 della Legge n. 160/2019: esonero dal 2022 dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, finché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Per tale minore entrata non è previsto alcun ristoro statale. Così come si dovrà tenere conto dei seguenti esoneri vigenti nel 2021 e non riproposti dal 2022:
  • art. 4-ter del D.L. n. 73/2021: esenzione per l’anno 2021 degli immobili posseduti da persone fisiche, concessi in locazione a uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità:
    • entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021;
    • successivamente al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021;
    • comma 3 dell’art. 6-sexies del D.L. n. 41/2021: esenzione 1a rata 2021 degli immobili posseduti da soggetti passivi titolari di partita IVA, nei quali gli stessi esercitano le attività di cui sono anche gestori, per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 1, commi da 1 a 4 del D.L. n. 41/2021;
    • comma 599 dell’art. 1 della Legge n. 178/2020: esenzione 1a rata IMU 2021 dei seguenti immobili:
      • immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
      • immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
      • immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
      • immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

TARI

Rispetto alle importanti novità che hanno interessato il recente passato in ambito TARI in fase di predisposizione del bilancio 2022-2024 dovremo necessariamente tenere in considerazione il nuovo metodo tariffario rifiuti (MTR-2).
Le principali novità sono:

  • PEF quadriennale;
  • relazione di accompagnamento al PEF quadriennale;
  • dichiarazione di veridicità per i gestori di diritto privato e per i gestori di diritto pubblico;
  • evoluzione del PEF con accorpamento dei modelli grezzi;
  • maggior coinvolgimento dei gestori.

Rateizzazione delle entrate proprie

La predisposizione del bilancio dovrà tenere conto, ove siano state concesse rateizzazioni di entrate proprie di anni precedenti nel corso del 2021, delle novità del D.M. del 1° settembre 2021; in questo viene stabilito qual è il comportamento da seguire nel momento in cui l’ente autorizza la rateizzazione di entrate proprie precedenti. L’impatto sul bilancio 2022-2024 è conseguenza del fatto che si deve effettuare la cancellazione del residuo attivo dal bilancio e l’accertamento dello stesso credito nell’esercizio in cui viene concessa la rateizzazione, con imputazione agli esercizi previsti dal piano di rateizzazione.

Destinazione sanzioni CDS

Importanti novità interessano i vincoli che caratterizzano la destinazione di spesa per le sanzioni del codice della strada. L’art. 66-quinquies del D.L. n. 77/2021 ha modificato il vincolo di destinazione dei proventi delle sanzioni CDS. Nella lavorazione del bilancio 2022-2024 è opportuno valutare la possibilità di destinare la quota residuale di cui alla lettera c) del comma 4 dell’art. 208 del D.Lgs. n. 285/1992, non superiore al 50% dei proventi vincolati (pari al 50% dei proventi complessivi), oltre che per le altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, anche per l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature per finalità di protezione civile di competenza dell’ente interessato.

Parcheggi a pagamento, agevolazioni disabili

Dal 2022, ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale, sarà consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati. E’ quanto previsto dal comma 1-ter dell’art. 1 del D.L. n. 121/2021, introdotto in sede di conversione in legge. La norma prevede altresì che, nell’eventualità in cui derivino minori entrate per il bilancio degli enti locali, attestate dall’organo competente, gli enti stessi provvedano a rivedere le tariffe per la sosta o il parcheggio nelle aree a pagamento, al solo ed esclusivo fine di compensare le predette minori entrate.

Proventi permessi di costruire

Dall’esercizio 2022, e quindi nella predisposizione del bilancio 2022-2024, è opportuno tenere in considerazione il fatto che i proventi da permessi di costruire, e quelli da sanzioni, riassumono la loro destinazione riconosciuta dal comma 460 dell’art. 1 della Legge n. 232/2016; viene meno infatti l’art. 109, comma 2, 2° periodo, del D.L. n. 18/2020 come modificato dall’art. 30, comma 2-bis, lettera c) del D.L. n. 41/2021, che prevedeva la possibilità di utilizzare, per il finanziamento delle spese correnti connesse all’emergenza in corso.

Agevolazioni IMU residenti all’estero

Permane la riduzione della quota IMU dovuta dai cittadini residenti all’esterno. Quando si opererà con la previsione delle entrate nel bilancio 2022-2024 sarà necessario considerare la riduzione al 37,5%, riduzione incrementata rispetto al passato. Questo è quanto emerge dal comma 743, che opera in deroga a quanto previsto dall’art. 1 co. 48 L. 147/2020 (L. Bilancio 2021).

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