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7 Novembre 2022

ReGiS, cosa attestare per il rendiconto delle spese

Il portale ReGiS è il passaggio obbligato per tutti gli Enti che hanno ricevuto dei finanziamenti tramite PNRR.

Parliamo sia di progetti nativi PNRR che di non nativi, ovvero i tanti agognati fondi che prima venivano riconosciuti tramite legge di bilancio o, in alcuni casi, atto regionale e poi sono stati fatti confluire nel PNRR.

Per coloro che, cimentandosi nell’ardua impresa della compilazione delle tabelle del ReGiS, riescono ad arrivare all’ultimo passaggio, ovvero quello che precede la spedizione della documentazione utile alla rendicontazione delle spese, e al conseguente ottenimento del trasferimento di denaro dall’Amministrazione Centrale alla Tesoreria dell’Ente, si palesa un ultimo ostacolo…il rispondere agli 8 punti richiesti allegando l’eventuale documentazione comprovante la dichiarazione fatta tramite l’apposizione di un flag.

Su questo piccolo ma terrificante flag il dito trema, vediamo nello specifico cosa viene chiesto in ognuno di questi 8 punti.

Il ReGiS e le dichiarazioni per la rendicontazione

Prima di iniziare le poche regole del gioco fino ad ora chiare:

  • I primi 5 punti risultano flaggati a prescindere, probabilmente anche in considerazione delle azioni poste in essere nella home page dell’anagrafica, le ultime 3 sono cliccabili.
  • Nel momento in cui il flag risulta apposto allora è obbligatorio caricare sul portale ReGiS il materiale comprovante la dichiarazione appena fatta.
  • Prima di compilare un’autocertificazione “pur di andare avanti” avere la consapevolezza delle responsabilità che comporta questa azione.

Procediamo con l’analisi dei punti. L’Ente Attuatore deve attestare in questa sezione del ReGiS:

  1. La regolarità amministrativo-contabile in esito al positivo svolgimento dei controlli ordinari di regolarità amministrativo – contabile previsti dalla vigente normativa nonché dei controlli di gestione ordinari su tutti gli atti di competenza amministrativi, contabili e fiscali, direttamente o indirettamente collegati alle spese sostenute ed esposte a rendicontazione.
  2. Di aver provveduto alla corretta individuazione del titolare effettivo dell’aggiudicatario -contraente e adottato misure ragionevoli per verificarne l’identità in esito al positivo svolgimento dei controlli ex ante sulle comunicazioni rese in merito alla titolarità effettiva.
  3. L’assenza di situazioni di conflitto di interessi in esito al positivo svolgimento dei controlli ex ante sulle dichiarazioni rese.
  4. L’assenza di doppio finanziamento sulle spese esposte a rendicontazione.
  5. Il rispetto delle condizionalità PNRR previste nell’annex CID e nell’Operational Arrangements relativamente alle milestone e ai target della Misura e pertinenti per il progetto da realizzare in esito al positivo svolgimento dei controlli sulla documentazione attuativa e/o probatoria resa a supporto delle specifiche condizionalità anche in riferimento alle modalità e tempistiche di svolgimento delle attività.
  6. Il rispetto degli ulteriori requisiti PNRR connessi alla Misura a cui è associato il progetto in esito al positivo svolgimento dei controlli sulla documentazione attuativa e/o probatoria resa a supporto del contributo programmato all’indicatore comune ed eventualmente il contributo ai tagging ambientali e digitale ove pertinente.
  7. Il rispetto del principio DNSH in esito al positivo svolgimento dei controlli sulle attestazioni e/o sulla documentazione probatoria resa a supporto del rispetto del principio DNSH.
  8. Il rispetto dei principi trasversali PNRR in esito al positivo svolgimento dei controlli sulle attestazioni e/o sulla documentazione probatoria resa a supporto del rispetto dei principi trasversali PNRR (pari opportunità, politiche per i giovani, quota SUD, ove richiesto).

Il ReGiS e la regolarità amministrativo contabile

In questo caso bisogna prendere come riferimento la circolare 28 del 4 luglio 2022 della RGS. La legislazione nazionale applicabile in materia di controlli di regolarità amministrativa e contabile è data dal decreto legislativo n. 123/2011. L’Amministrazione deve gestire le risorse del PNRR attraverso un’apposita contabilità speciale ad essa intestata al fine di assicurare le rendicontazioni secondo quanto previsto dalla vigente normativa. Agli interventi realizzati dai Comuni, e dalle altre amministrazioni dello Stato, si applicano i controlli amministrativo contabili previsti dai rispettivi ordinamenti, ovvero 147 del TUEL che regolamenta i controlli interni preventivi e non.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: altro regolarità amministrativo contabile, attestazione regolarità amministrativo contabile e/o checklist regolarità amministrativo contabile.

Il ReGiS e l’individuazione del titolare effettivo

In questa circostanza si consiglia di allegare il documento di assegnazione del contributo, la comunicazione ufficiale in cui l’Ente viene identificato come soggetto aggiudicatario. Per creare un collegamento si intende la pezza giustificativa che autorizza l’iscrizione della voce di entrata, e conseguentemente della spesa, in bilancio.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: altro titolare effettivo, attestazione titolare effettivo e/o checklist titolare effettivo.

Il ReGiS e il conflitto d’interessi

Le disposizioni che regolano, in via generale, la materia del conflitto di interessi sono: l’art. 6 bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, introdotto dall’art. 1, comma 41, legge n. 190 del 2012; gli articoli 6, 7 e 14 del Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.  la situazione di conflitto di interessi si configura quando le decisioni che richiedono imparzialità di giudizio siano adottate da un pubblico funzionario che abbia, anche solo potenzialmente, interessi privati in contrasto con l’interesse pubblico alla cui cura è preposto. La gestione del conflitto di interessi è, dunque, espressione dei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.

L’interesse privato che potrebbe porsi in contrasto con l’interesse pubblico può essere di natura finanziaria, economica o derivante da particolari legami di parentela, affinità, convivenza o frequentazione abituale con i soggetti destinatari dell’azione amministrativa. Compito del soggetto attuatore è quindi quello di verificare e attestare, monitorando con costanza, l’assenza di dette situazioni.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: assenza conflitto d’interessi, attestazione assenza conflitto d’interessi e/o checklist assenza conflitto d’interessi.

Il ReGiS e il doppio finanziamento

Il divieto di doppio finanziamento stabilisce che il costo di un intervento non può essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche, anche di diversa natura. La cumulabilità dei finanziamenti, invece, riguarda la possibilità di stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento, che vengono “cumulate” per coprire diverse quote parti di un progetto/investimento. Compito del soggetto attuatore è quindi quello di verificare e attestare, monitorando con costanza, l’assenza di dette situazioni.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: altro assenza doppio finanziamento, attestazione assenza doppio finanziamento e/o checklist assenza doppio finanziamento.

Il ReGiS e il monitoraggio

Il soggetto attuatore deve qui dimostrare di aver esplicitato una procedura per il monitoraggio e l’attestazione dei target e delle milestone previste come condizioni distintive del bando a cui si fa riferimento.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: altro rispetto condizionalità PNRR, attestazione rispetto condizionalità PNRR e/o checklist rispetto condizionalità PNRR.

Il ReGiS e il tagging

Il soggetto attuatore deve dimostrare di aver esplicitato una procedura per il monitoraggio e l’attestazione delle particolari condizioni che, rispetto a quelle generiche caratterizzanti il PNRR, sono tipiche del bando a cui partecipa. Oltre a questo, si deve dimostrare il soddisfacimento degli indici di tagging climativo quando applicabili.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: indicatore comune, altro rispetto ulteriori requisiti PNRR, attestazione rispetto ulteriori requisiti, checklist rispetto ulteriori requisiti PNRR, tagging ambientale e/o tagging digitale.

Il ReGiS e il DNSH

È necessario attestare, qualora si manifesti la casistica di applicazione, il soddisfacimento dei vincoli DNSH ex ante, in itinere e ex post.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: altro rispetto principio DNSH, attestazione rispetto principio DNSH e/o checklist rispetto principio DNSH.

Il ReGiS e i principi trasversali

Pari opportunità, politiche generazionali, quota SUD se richiesta e tutale dei diversamente abili. Queste priorità trasversali devono essere previste negli affidamenti e monitorate nel loro mantenimento durante il periodo di espletamento del lavoro servizio. Compito del soggetto attuatore è quindi quello di verificare e attestare, monitorando con costanza, il soddisfacimento di questi requisiti quando necessario.

In caso di apposizione del flag la documentazione da allegare deve essere almeno uno tra i seguenti documenti: pari opportunità, politiche per i giovani, quota SUD, altro rispetto principi trasversali PNRR, attestazione rispetto principi trasversali e/o checklist rispetto principi trasversali.

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