Il quarto decreto correttivo dell’armonizzazione contabile, pubblicato sul sito Arconet, ha accolto la richiesta di modifiche alle modalità di accertamento dell’addizionale comunale IRPEF.
Tale accertamento deve avvenire, oltre che per cassa, anche sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente quello di riferimento, anche se non superiore alla somma degli incassi in conto residui e in conto competenza rispettivamente dell’anno precedente e del secondo anno precedente quello di riferimento. Vengono inoltre previste specifiche modalità per l’accertamento dell’importo in caso di:
- modifica delle aliquote – l’importo da accertare nell’esercizio di riferimento in cui sono state apportate tali modifiche e in quello successivo è riproporzionato tenendo conto delle variazioni deliberate;
- modifica della fascia di esenzione – l’importo da accertare nell’esercizio di riferimento e in quello successivo è stimato sulla base di una valutazione prudenziale;
- istituzione del tributo – per il primo anno, l’accertamento è effettuato sulla base di una stima prudenziale effettuata dall’ente mediante l’utilizzo del simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo fiscale.
In ogni caso, l’importo da accertare non può essere superiore a quello risultante dall’utilizzo del simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo fiscale.