Novità e adempimenti del D.Lgs. 201/22

Introduzione

Il Decreto Legislativo 201/22 rappresenta una svolta significativa nella regolamentazione dei servizi pubblici locali. Esso stabilisce principi uniformi ed essenziali volti a garantire un alto livello di qualità, sicurezza e accessibilità, oltre a promuovere la parità di trattamento e i diritti dei cittadini e degli utenti. In questo articolo, esploreremo le principali novità e gli adempimenti previsti dal decreto, con un focus particolare sulle competenze dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).

Analisi del D.Lgs. 201/22

Articolo 1: Oggetto

Il D.Lgs. 201/22 stabilisce i principi comuni e le condizioni economiche e finanziarie necessarie per mantenere alti standard di qualità, sicurezza e accessibilità nei servizi pubblici locali. Tra gli obiettivi principali vi sono la garanzia della parità di trattamento e il rispetto dei diritti degli utenti.

Articolo 3: principi generali del SPL

L’articolo 3 definisce i principi di concorrenza, sussidiarietà, efficienza ed efficacia nella gestione dei servizi pubblici locali. Viene sottolineata l’importanza di tariffe orientate ai costi efficienti per assicurare una gestione sostenibile ed equa.

Articolo 7: competenze delle autorità di regolazione

Le autorità di regolazione nei servizi pubblici locali a rete hanno il compito di individuare i costi di riferimento, elaborare piani economico-finanziari e definire indicatori e livelli minimi di qualità dei servizi. L’ente locale può affidare il servizio pubblico attraverso diverse modalità, tra cui procedure a evidenza pubblica, società miste o in house.

Articolo 17: affidamento a società in house

Per gli affidamenti in house di importo superiore alle soglie europee, è necessario adottare una motivazione qualificata che giustifichi la scelta rispetto al ricorso al mercato, evidenziando i benefici per la collettività.

Articolo 30: verifiche periodiche

I comuni e le altre forme associative devono effettuare una ricognizione periodica della gestione dei servizi pubblici locali, rilevando l’andamento economico, l’efficienza e la qualità del servizio.

Analisi della ricognizione SPL 2023 Antitrust

Atto ricognitorio AS1999

L’AGCM, nella sua adunanza del 4 giugno 2024, ha formulato osservazioni sulle ricognizioni pubblicate in conformità all’articolo 30 del D.Lgs. 201/22. È stato riscontrato un tasso di ottemperanza del 58% da parte dei Comuni al 15 maggio 2024, con una maggiore conformità tra i Comuni del Nord e del Centro Italia rispetto a quelli del Sud e delle Isole.

Criticità Rilevate

L’AGCM ha evidenziato diverse criticità nelle ricognizioni, tra cui la mancanza di informazioni dettagliate sulla gestione dei servizi, l’assenza di analisi di benchmark sui costi e sulla qualità, e la durata eccessiva degli affidamenti senza giustificazioni adeguate.

Relazione ANCI

Osservazioni generali

L’ANCI ha sottolineato l’importanza di un approccio uniforme e trasparente nella gestione dei servizi pubblici locali. La relazione ha evidenziato la necessità di migliorare la qualità delle informazioni fornite nelle ricognizioni e di adottare misure correttive per colmare le lacune riscontrate.

Raccomandazioni

Tra le raccomandazioni dell’ANCI vi è l’adozione di standard e indicatori chiari per valutare l’efficienza e la qualità dei servizi, nonché la promozione di pratiche di gestione più efficienti attraverso una maggiore trasparenza e responsabilità.

Conclusioni

Il D.Lgs. 201/22 e le relative ricognizioni dell’AGCM rappresentano passi importanti verso una gestione più efficiente e trasparente dei servizi pubblici locali. Tuttavia, emergono ancora diverse criticità che richiedono attenzione e interventi correttivi. È fondamentale che gli enti locali e le autorità di regolazione collaborino per garantire che i principi stabiliti dal decreto siano effettivamente attuati, promuovendo così un miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti ai cittadini.