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28 Maggio 2025

Il Documento Unico di Programmazione per gli enti locali

Introduzione

Il Documento Unico di Programmazione, noto come DUP, è lo strumento fondamentale attraverso cui gli enti locali pianificano in modo strategico e operativo le proprie attività.

Introdotto dal Decreto Legislativo n. 118/2011 e reso obbligatorio dal 2016, il DUP costituisce il presupposto indispensabile per l’approvazione del Bilancio di Previsione.

Il DUP consente di definire obiettivi, priorità, risorse e modalità di attuazione delle politiche dell’ente locale in una logica integrata e pluriennale.

È articolato in due sezioni – Strategica e Operativa – ed è soggetto ad aggiornamenti periodici, in linea con le scadenze previste dalla normativa contabile armonizzata.

Il termine per la presentazione della nota di aggiornamento del DUP, salvo proroghe, è fissato al 15 novembre di ogni anno, in coerenza con il calendario della programmazione finanziaria.

Le diverse tipologie di DUP

Il Documento Unico di Programmazione può essere redatto in diverse versioni a seconda delle dimensioni dell’ente e della complessità delle sue attività.

Le principali tipologie sono il DUP super-semplificato, il DUP semplificato e il DUP ordinario, ognuna delle quali si adatta alle esigenze specifiche degli enti in base al numero di abitanti e alla capacità organizzativa.

  1. DUP Super-semplificato: Questo tipo di DUP è previsto per gli enti locali con una popolazione inferiore a 2.000 abitanti. In questo caso, il documento si presenta in forma molto semplificata, riducendo la quantità di dettagli operativi e strategici. L’obiettivo è garantire una programmazione snella, che non appesantisca la gestione delle piccole amministrazioni. In genere, si concentrerà sugli obiettivi principali e sulle risorse necessarie per il loro raggiungimento, senza entrare troppo nel dettaglio delle singole missioni e dei progetti specifici.
  2. DUP Semplificato: Il DUP semplificato si applica a enti con una popolazione compresa tra i 2.000 e i 5.000 abitanti. Rispetto al DUP super-semplificato, questa versione prevede una maggiore strutturazione e un’analisi più approfondita delle politiche e degli obiettivi dell’ente. Tuttavia, mantiene ancora una forma semplificata rispetto al DUP ordinario, evitando un’eccessiva complessità nei contenuti, ma garantendo una visione più completa dell’azione amministrativa.
  3. DUP Ordinario: Infine, il DUP ordinario è destinato agli enti con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Questa versione è la più dettagliata e articolata, comprendendo sia la Sezione Strategica (SeS) che la Sezione Operativa (SeO), con una descrizione approfondita delle politiche, dei programmi, degli obiettivi e delle risorse necessarie. Include anche un’analisi più dettagliata dei fabbisogni e delle risorse economiche, permettendo una pianificazione più complessa e a lungo termine, fondamentale per amministrazioni di maggiore dimensione.

In sintesi, la principale differenza tra le diverse tipologie di DUP riguarda il livello di dettaglio e la complessità delle informazioni, che aumentano con l’aumentare della popolazione dell’ente locale, riflettendo la necessità di una programmazione più articolata nelle realtà più grandi.

La Sezione Strategica (SeS)

La Sezione Strategica (SeS) rappresenta la prima parte del Documento Unico di Programmazione ed è dedicata alla definizione degli indirizzi generali di governo dell’ente locale.

L’obiettivo principale della SeS è fornire una visione d’insieme delle scelte strategiche che l’amministrazione intende perseguire, individuando le principali linee programmatiche e le priorità politiche.

Si tratta quindi di un documento orientato alla pianificazione di lungo periodo, utile per garantire coerenza, trasparenza e continuità all’azione amministrativa.

All’interno della SeS vengono delineati:

  • I macro-obiettivi strategici.
  • Le politiche pubbliche da attuare.
  • I principali ambiti di intervento (es. sviluppo economico, ambiente, welfare, mobilità).
  • Il quadro generale di contesto socio-economico in cui opera l’ente locale.

Questa sezione funge da riferimento costante per l’intera attività programmatoria e gestionale dell’ente.

Infatti, tutti gli strumenti successivi, compresi il bilancio di previsione, il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), dovranno essere coerenti con le scelte strategiche definite nella SeS.

In sintesi, la Sezione Strategica costituisce la cornice politico-programmatica entro cui si sviluppa l’azione amministrativa dell’ente, fissando gli obiettivi di lungo periodo che verranno poi declinati, anno per anno, nella Sezione Operativa (SeO) del DUP.

La Sezione Operativa (SeO)

La Sezione Operativa (SeO) è la seconda parte del Documento Unico di Programmazione e ha un contenuto di tipo programmatico e finanziario.

A differenza della Sezione Strategica (SeS), che definisce gli obiettivi di lungo periodo, la SeO si concentra sulla traduzione operativa di tali obiettivi in azioni concrete, da realizzare nel breve e medio periodo (generalmente triennale, in linea con il Bilancio di Previsione).

In questa sezione vengono individuati, per ciascuna missione, i programmi che l’ente intende attuare per il raggiungimento degli obiettivi strategici.

Per ogni programma sono specificati:

  • Gli obiettivi operativi annuali e pluriennali.
  • Le risorse finanziarie e strumentali necessarie.
  • Le modalità di attuazione.
  • Gli elementi utili alla verifica dei risultati.

Dal punto di vista contabile, la SeO è redatta:

  • Per competenza sull’intero periodo triennale.
  • Per cassa sul solo primo esercizio.

Inoltre, la SeO contiene una parte dedicata alla programmazione settoriale: lavori pubblici, acquisizione di beni e servizi, fabbisogno di personale e valorizzazione del patrimonio.

Questi elementi sono fondamentali per assicurare coerenza tra programmazione e gestione, e per costruire un bilancio attendibile e allineato agli obiettivi dell’ente locale.

In sintesi, la Sezione Operativa è il ponte tra la strategia e il bilancio, costituendo il riferimento per la predisposizione del bilancio di previsione e per la definizione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG).

Essa garantisce che le scelte strategiche trovino una effettiva attuazione operativa, nel rispetto dei vincoli normativi, finanziari e organizzativi dell’ente.

Le variazioni del DUP

Le variazioni del Documento Unico di Programmazione si distinguono dall’aggiornamento del documento: mentre quest’ultimo implica una revisione organica, le variazioni intervengono su aspetti puntuali e possono essere effettuate in qualsiasi momento dell’anno, senza dover attendere la sessione di bilancio.

Ogni modifica al DUP deve essere approvata dal Consiglio comunale, poiché si tratta di un documento programmatico di competenza consiliare.

Secondo quanto disposto dall’allegato 4/1 del D. Lgs. 118/2011, in occasione del riaccertamento ordinario o straordinario dei residui, la Giunta è tenuta ad aggiornare anche lo schema del DUP, oltre al bilancio di previsione e al bilancio provvisorio in gestione, nel caso in cui non siano ancora stati approvati.

Questo passaggio garantisce l’allineamento tra il quadro finanziario effettivo e la programmazione strategico-operativa dell’ente.

Conclusione

Il Documento Unico di Programmazione rappresenta un pilastro fondamentale del ciclo di programmazione e bilancio degli enti locali.

Introdotto con il D. Lgs. n. 118/2011 e reso obbligatorio per tutti gli enti territoriali, esso consente di strutturare la programmazione strategica e operativa su un orizzonte temporale triennale, assicurando coerenza tra obiettivi, risorse e strumenti attuativi.

Attraverso la distinzione tra Sezione Strategica (SeS) e Sezione Operativa (SeO), il DUP consente all’amministrazione di pianificare e monitorare con metodo le proprie politiche pubbliche, garantendo trasparenza, efficienza e responsabilità nei confronti dei cittadini e degli organi di controllo.

La sua stretta connessione con il Bilancio di Previsione e con altri strumenti di programmazione, come il PIAO, ne fa uno strumento imprescindibile per l’attuazione delle strategie dell’ente e per la gestione integrata delle risorse finanziarie, umane e patrimoniali.

Infine, la corretta gestione delle variazioni e degli aggiornamenti del DUP è essenziale per mantenere allineata la programmazione con l’evoluzione normativa, economica e amministrativa, rafforzando la capacità dell’ente di rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze del territorio.

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