Finanziario – Nuovo Decreto Enti Locali

Il testo definitivo del Decreto Enti Locali (DL n. 113/2016) prospetta, tra le altre, le seguenti novità:

• viene ridotta al solo 30% la sanzione finanziaria a carico dei Comuni che nel 2015 non hanno rispettato il Patto di stabilità;

• la sanzione finanziaria derivante dal mancato rispetto del Patto di stabilità nel 2015 viene eliminata per Città metropolitane e Province (quasi tutte);

• il calcolo del vincolo che impedisce alle città che hanno sforato il Patto di impegnare come spesa corrente una somma superiore alla media dell’ultimo triennio deve tenere conto delle funzioni svolte durante il 2016, ma non dei contributi alla finanza pubblica che sono stati imposti dalla spending review;

• gli spazi di turn over per le assunzioni nei Comuni con popolazione tra 1.000 e 10.000 abitanti si ampliano fino al 75% delle uscite (prima erano limitati al 25%) a condizione che l’ente, in rapporto alla propria popolazione, presenti un organico ridotto rispetto a quello previsto per gli enti in deficit strutturale;

• è possibile per i Comuni nati per fusione sostituire il 100% dei dipendenti cessati , pur con un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente superiore al 30%;

• viene avviato un piano straordinario triennale per le stabilizzazioni degli educatori negli asili nido comunali;

• il calcolo sui tetti di spesa per i contratti a termine non deve tenere conto dei dirigenti a termine;

• vengono stanziati dallo Stato fino a 136 milioni in tre anni a copertura delle penali delle estinzioni anticipate di mutui contratti in passato dagli enti;

• vengono assegnati alla Sicilia 500 milioni nel 2016, 1,4 miliardi nel 2017 e 1,685 miliardi nel 2018 in cambio del taglio del 3% della spesa corrente e in cambio dell’applicazione della riforma Madia per quanto concerne il ruolo unico dei dirigenti e i tagli alle società partecipate.