È stato reso noto dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali l’elenco degli importi delle sanzioni a carico dei Comuni che hanno sforato il Patto di stabilità 2014. Gli importi sono stati ottenuti calcolando il 20% della differenza tra il saldo obiettivo del 2014 e il saldo finanziario effettivamente conseguito in tale anno.
Le sanzioni indicate saranno sottratte dalle risorse spettanti ai singoli enti a titolo di fondo di solidarietà comunale per l’anno 2015 (secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 380 e segg., della Legge n. 228/2012). Nel caso in cui l’importo della sanzione sia superiore all’importo spettante a titolo di fondo di solidarietà, il Comune è tenuto a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015, tramite la locale Sezione di tesoreria provinciale dello Stato, all’entrata del bilancio dello Stato, Capo X, capitolo 3509, articolo 2. Qualora l’ente manchi di assolvere tale adempimento, si procederà al recupero dell’importo dovuto secondo le procedure previste dall’articolo 1, commi 128 e 129, della legge n. 228 del 2012.
Segnaliamo che, nei casi in cui la spesa per edilizia scolastica sostenuta nel 2014 non sia già stata oggetto di esclusione dal Patto di stabilità, essa potrà essere sottratta dall’importo sanzionatorio indicato nell’elenco diffuso dal Dipartimento Affari interni.