Entro il 30 aprile, gli enti che non hanno sperimentato i nuovi principi contabili sono tenuti ad approvare contestualmente:
- Il rendiconto della gestione 2014
- Il riaccertamento straordinario dei residui.
Le procedure necessarie per il riaccertamento straordinario prevedono i seguenti passaggi:
- Eliminare i residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni perfezionate al 31 dicembre 2014
- Reimputare le obbligazioni perfezionate ma esigibili in anni successivi
- Ricalcolare il risultato di amministrazione
- Determinare l’eventuale fondo pluriennale vincolato.
Particolarmente importante è la determinazione del fondo pluriennale vincolato, il cui ammontare è determinato dalla differenza (se positiva) tra il totale dei residui passivi reimputati e il totale dei residui attivi reimputati. In questa fase due sono i passaggi più delicati: innanzitutto non bisogna confondere la competenza finanziaria potenziata con la cassa; in secondo luogo, è necessario verificare l’effettiva esigibilità delle singole obbligazioni giuridiche, facendo riferimento alle indicazioni contenute nel principio contabile applicato (allegato 4/2 al Dlgs 118/11).
Fonte: Quotidiano Enti Locali