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25 Novembre 2015

Tributi – IMU/TASI/TARI per pensionati residenti all’estero

Il 16 dicembre rappresenta il termine ultimo per effettuare il saldo IMU e TASI 2015.

Da quest’anno è stata introdotta una novità riguardante gli immobili posseduti da cittadini italiani residenti all’estero.

Innanzitutto, possono beneficiare dell’assimilazione ex lege ad abitazione principale unicamente cittadini italiani pensionati nei Paesi esteri di residenza e iscritti all’AIRE. L’abitazione in Italia, inoltre, per essere considerata abitazione principale, deve essere detenuta a titolo di proprietà o di usufrutto, non concessa in locazione né in comodato d’uso.

Per i casi in cui tali requisiti siano soddisfatti, sono previste le seguenti agevolazioni:

  • esenzione IMU per il fabbricato e le relative pertinenze (esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
  • riduzione dei tributi TARI e TASI a un terzo rispetto a quanto ordinariamente dovuto.

Per le unità immobiliari che, invece, non soddisfano i requisiti di abitazione principale, il Comune ha facoltà di applicare un’aliquota agevolata (purché non inferiore allo 0,46%).

È utile precisare che per poter usufruire delle suddette agevolazioni i cittadini italiani residenti all’estero devono percepire esclusivamente pensioni in convenzione internazionale o una combinazione di pensioni autonome italiane e pensioni estere; risultano, dunque, esclusi dalle riduzioni i cittadini italiani residenti all’estero che percepiscono solo pensioni italiane e i cittadini italiani che risiedono in un Paese estero diverso da quello che eroga la loro pensione. Rientra nella definizione di “pensione” qualunque tipo di trattamento pensionistico, come ad esempio le pensioni di invalidità, ma è necessario che l’importo erogato al contribuente sia classificato come “pensione” anche nel Paese estero di residenza.

Inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha specificato che non è necessario che l’immobile sia ubicato nello stesso Comune di iscrizione all’AIRE.

Infine, nel caso in cui il contribuente pensionato residente all’estero sia in possesso di più abitazioni dislocate in diversi Comuni italiani, gli è concessa la possibilità di scegliere quale immobile equiparare ad abitazione principale attraverso la presentazione della dichiarazione IMU.

 

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