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4 Ottobre 2023

Attività di controllo IMU – Notifica degli Atti di Accertamento

L’attività di controllo, messa in atto dai comuni, al riguardo del pagamento dell’Imposta Municipale Unica da parte dei contribuenti è regolata da diverse normative; quella di riferimento è la L. 296/2006, recante tutte le disposizioni per i tributi locali, confermate quasi integralmente dalla L. 160/2019. L’attività di controllo si esplica nella procedura di accertamento IMU che, dal 2020, viene svolta in conformità di quanto disciplinato dal comma 792 e seguenti, della stessa legge 160, inerente “il nuovo accertamento esecutivo”.

Cos’è un Atto di Accertamento IMU?

Un atto di accertamento IMU è un documento ufficiale emesso dai comuni per verificare e regolarizzare eventuali anomalie nella dichiarazione e nel pagamento dell’IMU da parte dei contribuenti. Questo atto può essere emesso in caso di omissione, dichiarazioni incomplete o errate da parte del contribuente. La notifica dell’atto di accertamento viene puntualmente regolata all’interno della normativa, la quale ha previsto tutte le modalità per ogni casistica.

La notifica dell’Atto di Accertamento IMU: tipologie

La notifica dell’atto di accertamento IMU può essere effettuata in vari modi:

  • notifica a mano: la persona delegata, solitamente il messo comunale, consegna l’atto direttamente al contribuente, o al suo rappresentante legale, al quale verrà rilasciata una ricevuta a riprova dell’esito positivo della consegna;
  • notifica per posta raccomandata: in questo caso, l’atto di accertamento IMU viene inviato al contribuente tramite servizio postale con ricevuta di ritorno. Come data di notifica fa fede quella indicata sulla ricevuta stessa, indipendentemente dalla data in cui il contribuente effettivamente riceve l’atto (per esempio, la raccomandata può essere ritirata da un parente o dal convivente);
  • notifica a mezzo di PEC (Posta Elettronica Certificata): la notifica può anche essere effettuata attraverso la casella di Posta Elettronica Certificata del contribuente, purché quest’ultimo abbia fornito tale indirizzo all’Ente.

La notifica dell’Atto di Accertamento IMU: scadenze e tempi di notifica

Le scadenze per la notifica degli atti di accertamento IMU sono regolate dalla legge e possono variare in base al tipo di procedura adottata:

  • per la notifica a mano: tipologia di notifica che prevede la consegna a mano dell’atto di accertamento IMU. Il contribuente dovrebbe ricevere l’atto nell’arco di 60 giorni dalla data di emissione;
  • per la notifica con posta raccomandata: tipologia di notifica che prevede la consegna per mezzo della posta raccomandata, dell’atto di accertamento IMU. Il contribuente dovrebbe ricevere l’atto entro 150 giorni dalla data di emissione;
  • per la notifica a mezzo di PEC: tipologia di notifica che prevede la consegna a mezzo PEC dell’atto di accertamento IMU. Il contribuente dovrebbe ricevere l’atto entro il termine di 60 giorni dalla data di emissione.

È importante prestare attenzione alla data indicata sulla ricevuta di consegna (in tutte le casistiche), poiché essa determina il termine perentorio di 60 giorni, idoneo a sollevare eventuali osservazioni o opposizioni.

La notifica dell’Atto di Accertamento IMU: contribuente irreperibile

Cosa succede se il contribuente destinatario è irreperibile? È una sfida complessa che non sempre termina con un esito positivo per l’Ente. Procediamo per step.

Primo step: ricerca dell’Indirizzo del contribuente

La ricerca dell’indirizzo attuale del contribuente può essere effettuata su diverse fonti, tra cui:

  • i registri anagrafici comunali;
  • il registro delle residenze presso altre autorità governative;
  • i registri per i dati fiscali: verificare se ci sono informazioni fiscali aggiornate sul contribuente nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate;
  • il supporto delle Agenzie di recupero crediti: in alcuni casi, soprattutto quando si parla di importi di un certo valore, è possibile avvalersi di agenzie specializzate nel recupero crediti per cercare di individuare il contribuente.

Secondo step: tentativi di notifica standard

Una volta identificato un possibile indirizzo del contribuente, l’ente può tentare di notificare l’atto di accertamento IMU attraverso metodi standard, come la notifica per posta raccomandata con ricevuta di ritorno o la notifica a mezzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), se il contribuente ha fornito tale indirizzo.

4c) Terzo step: pubblicazione su Albo Pretorio

Se i tentativi di notifica standard non hanno successo e il contribuente rimane irreperibile, l’ente può procedere alla pubblicazione dell’atto di accertamento IMU sull’albo pretorio del comune. Questa pubblicazione ha lo scopo di notificare l’atto al contribuente in modo formale e legale.

 Quarto step: notifica per mezzo di Carta da Bollo

Se il contribuente risulta ancora irreperibile dopo la pubblicazione sull’albo pretorio, è possibile effettuare la notifica dell’atto di accertamento IMU per mezzo di una comunicazione su carta da bollo, inviata per raccomandata o tramite PEC. Questo metodo richiede il pagamento di una tassa da bollo, ma può essere utilizzato quando gli altri tentativi di notifica sono stati infruttuosi.

Quinto step: notifica per Pubblicazione su Gazzetta Ufficiale

In casi estremi, quando tutti gli altri tentativi di notifica falliscono, l’ente locale può richiedere l’autorizzazione a notificare l’atto di accertamento IMU per mezzo di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale. Questo è un passo drastico e costoso, ma può essere l’unico modo per procedere legalmente quando il contribuente è irreperibile.

La notifica dell’Atto di Accertamento IMU: contribuente AIRE

Cosa succede se il contribuente destinatario è un cittadino italiano residente all’estero e quindi iscritto AIRE?

È doveroso sottolineare che la notifica degli atti di accertamento IMU a residenti AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) rappresenta una situazione particolare, in quanto questa tipologia di contribuenti potrebbero non avere un indirizzo fisico in Italia. Tuttavia, è comunque necessario notificare correttamente gli atti di accertamento IMU per garantire il rispetto delle leggi fiscali italiane.

Il primo passo è identificare l’indirizzo di residenza all’estero del contribuente iscritto all’AIRE, consultando i registri anagrafici. Anche per questi contribuenti, la notifica può avvenire in vari modi, per esempio, a mezzo PEC (se conosciuta) o a mezzo raccomandata internazionale. Indipendentemente dal metodo di notifica utilizzato, è fondamentale ottenere una conferma di ricezione o di lettura dell’atto di accertamento IMU da parte del contribuente. Questa conferma è essenziale per dimostrare che la notifica è stata effettuata correttamente in caso di contestazioni future. I tempi per la notifica e per le risposte dovrebbero essere rispettati in base alle leggi fiscali italiane, cercando di assicurare un congruo lasso di tempo che permetta al contribuente di ricevere l’atto, valutarlo e rispondere, nel caso voglia procedere con una contestazione.

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