È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 23 luglio 2015 del MEF, attraverso il quale sono state confermate le modalità tecniche di compensazione delle cartelle esattoriali con i crediti PA.
La Legge di Stabilità 2015, infatti, ha prorogato per tutto il 2015 il meccanismo di compensazione introdotto dal DL n. 145/2013, conferendo ai contribuenti la facoltà di compensare le cartelle esattoriali con i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Requisiti necessari per effettuare la suddetta compensazione sono i seguenti:
- i crediti devono essere certificati (secondo le modalità stabilite dai decreti ministeriali 22 maggio 2012 e 25 giugno 2012);
- la somma iscritta a ruolo non deve essere superiore al credito disponibile.
Al fine di ottenere la certificazione del credito, il contribuente deve registrarsi sull’apposita piattaforma gestita dalla Ragioneria Generale dello Stato. Il credito così certificato può essere utilizzato, sia totalmente sia parzialmente, per la compensazione di debiti risultanti da cartelle di pagamento e atti di cui agli artt. 29 e 30 del DL n. 78/2010
Entro 12 mesi dalla data in cui viene rilasciata la certificazione del credito, l’Ente debitore dovrà versare all’agente della riscossione la somma certificata.