Il contenzioso relativo alle delibere sui tributi 2015 approvate oltre la scadenza (30 luglio) annovera un numero sempre maggiore di sentenze e ordinanze sfavorevoli agli enti locali.
Ricordiamo la vicenda: la Legge di stabilità 2016, così come delineata in bozza, concedeva una sanatoria ai Comuni, graziando le delibere adottate entro il 30 settembre; il testo definitivo della Legge, tuttavia, ha poi profondamente modificato la sanatoria, salvando solo le delibere approvate entro il 31 luglio.
A seguito della nuova formulazione della Legge di stabilità, il Ministero dell’Economia ha proceduto all’impugnazione delle delibere tardive, depositando i ricorsi davanti ai Tar competenti (fino ad ora 42 pronunce già depositate, in larga parte favorevoli al Ministero).