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21 Aprile 2016

Tributi – Aliquote 2016

Entro il 30 aprile i Comuni sono tenuti ad approvare in Consiglio le delibere in tema di tributi locali, tenendo conto della novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 con il blocco degli aumenti.

  • TASI – Si ricorda che per l’anno 2016, sono stati dichiarati esenti dall’imposta gli immobili adibiti ad abitazione principale, purché non di lusso.
    • Qualora il Comune decida di mantenere la maggiorazione dello 0,8 per mille adottata nel 2015, è necessario che l’Amministrazione adotti una delibera confermativa. Ma attenzione: se la maggiorazione è stata utilizzata interamente per le abitazioni principali, la conferma di tale aliquota non è accettabile per il 2016 (si tratta, infatti, di un’aliquota riservata agli immobili non esentati); non è, inoltre, accettabile nemmeno lo spostamento di tale maggiorazione su altre fattispecie di immobili, perché ciò comporterebbe una violazione del blocco degli aumenti.
    • Per i fabbricati merce è prevista per il 2016 un’aliquota TASI pari all’1 per mille (elevabile fino al 2,5 per mille, ma anche azzerabile completamente). In caso la vecchia aliquota del 2015 fosse superiore al 2,5 per mille, sarebbe necessaria una delibera del Comune per stabilire una nuova aliquota inferiore al limite massimo fissato per legge.
    • Per evitare confusione riguardo all’esonero per il 2016 delle abitazioni principali, appare opportuno che il Comune adotti una nuova delibera TASI ad aliquota 0, in modo da prevenire possibili errati versamenti e le conseguenti procedure di rimborso.
  • TARI – Unico tributo locale escluso dal blocco. Il Comune deve, quindi, predisporre un piano finanziario basato sull’analisi dei costi e provvedere all’adozione di una delibera consiliare tariffaria.

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