In origine prevista per il 2017, la riforma delle sanzioni è probabilmente destinata, invece, a diventare operativa già a partire dal prossimo gennaio.
Particolarmente di rilievo in questa riforma la sezione relativa alle violazioni dell’obbligo di versamento; le novità introdotte andranno a interessare sia i tributi erariali sia quelli locali.
Ecco le nuove sanzioni per ritardi nel versamento dei tributi:
- Ritardo inferiore ai 15 giorni dalla scadenza: 1% al giorno per ogni giorno di ritardo.
- Ritardo compreso tra 15 e 90 giorni dalla scadenza: 15%.
- Ritardo superiore ai 90 giorni dalla scadenza: 30%.
Ecco, poi, le modifiche relative al ravvedimento, inevitabilmente derivanti dalle novità sopra riportate:
- Regolarizzazione della violazione entro 14 giorni dalla scadenza: versamento del tributo dovuto, degli interessi legali e di una sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo.
- Regolarizzazione della violazione dal 15° fino al 30° giorno oltre la scadenza: versamento del tributo dovuto, degli interessi legali e di una sanzione pari all’1,5%.
- Regolarizzazione della violazione dal 30° fino al 90° giorno oltre la scadenza: versamento del tributo dovuto, degli interessi legali e di una sanzione pari all’1,66%.
- Regolarizzazione della violazione successivamente al 90° giorno oltre la scadenza: versamento del tributo dovuto, degli interessi legali e di una sanzione pari al 3,75%.
Il nuovo regime, pur in vigore dal 2016 (ovviamente previa conferma dalla Legge di Stabilità), alla luce del principio del favor rei, dovrà essere applicato anche per le violazioni commesse negli anni precedenti, sia in caso di accertamento sia in caso dii ravvedimento perfezionato durante il 2016.